I Puri di Monte Pugliano

Salendo sul Monte Pugliano (202 m), è possibile vedere crateri e doline di natura carsica del monte, (che il popolo per tradizione e con oscura etimologia chiama “i puri”) e la capanna ovile di età preistorica in quel posto rinvenuta.

L’origine delle Doline è abbastanza misterioso taluni studiosi credono che le origini siano da ricercare nella mineralizzazione delle acque del fronte sorgentizio e nel ripetuto oscillare del livello di base carsico mentre altri studiosi attribuiscono la formazione dei puri a fenomeni tipicamente vulcanici. Il maggior numero di Doline si incontra nella zona più occidentale di Monte Pugliano lungo due linee orientate NE-SW e, soprattutto, laddove queste ne intersecano altre ad andamento appenninico. Sul monte Pugliano sono ben visibili tre puri dalle dimensioni gigantesche, in un puro, quello più piccolo è addirittura possibile scendervi attraverso un apposito sentiero mentre gli altri due e specialmente il più grande, denominato xxx, è quasi impossibile scendervi poiché le pareti del cratere sono quasi interamente perpendicolari a strapiombo. Sui monti di Pugliano il comune di San Salvatore ha ben pensato di trasformare i puri in attrazioni turistiche, costruendo sentieri (percorribili sia a piedi che con l’automobile) e parcheggi. E’ difficile imputare una simile concentrazione di fenomeni a “normale” speleogenesi Carsica: d’altro canto nei rilievi contermini a Monte Pugliano, la Rocca e Mont’Acero, solo quest’ultimo presenta due doline sommitali.

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E’ pertanto possibile che si tratti di un carsismo esasperato dalla maggiore aggressività nei confronti dei calcari da parte delle acque circolanti all’interno del rilievo di Montepugliano. Oltre che per dissoluzione del calcare, le doline si possono creare anche in seguito a cedimenti del terreno provocati da infiltrazioni d’acqua. Le stesse acque meteoriche, penetrate alla radice del rilievo, verrebbero rese più aggressive dalla elevata pressione parziale dell’Anidride Carbinica ivi regnante. Il processo di formazione delle doline si svilupperebbe così attraverso l’individuazione di cavità via via ampliate dalla dissoluzione e da successivi crolli interni. Il cedimento del tetto della cavità con l’individuazione esterna delle doline di sprofondamento segnerebbe pertanto l’estrema evoluzione del processo dissolutivo.

Lo spettacolo offerto dai Puri merita di essere visto, fantastica è la sensazione che si prova ad ammirare un puro a pochi metri dallo strapiombo, le foto scattate certamente non rendono giustizia ma vi assicuriamo che se un giorno deciderete di visitare i Puri e tutte le bellezze di San Salvatore, non avrete fatto certo un viaggio a vuoto.